I filtri a carbone attivo

Cos'è e come funziona il carbone attivo.

Il carbone è una sostanza che da molto tempo è usata per assorbire le impurità, ed è probabilmente il più potente materiale assorbente che l'uomo conosca. Un Kg di carbone equivale a una superficie assorbente di circa 125 ettari e può trattenere migliaia di sostanze chimiche diverse.

Per "carbone attivo" si intende il carbonio con una leggera carica elettro-positiva. Quando l'acqua passa sopra la superficie di carbonio caricata positivamente, gli ioni negativi degli agenti inquinanti sono attratti dalla superficie dei granuli di carbonio. 

Tipi di filtri. 
 
I filtri a carbone attivo usati per il trattamento domestico delle acque generalmente posso contenere sia carbone attivo granulare (GAC) che carbonio in polvere (PAC). Anche se entrambi sono efficaci, i filtri PAC hanno generalmente un più alto rapporto di rimozione dei contaminanti.

I due fattori più importanti che misurano l'efficienza di filtrazione a carbone attivo sono la quantità di carbonio e il periodo di tempo che il contaminante trascorre in contatto con esso. Ovviamente maggiore è la quantità di carbonio, meglio è. Allo stesso modo, più lento è il flusso dell'acqua, maggiore è il tempo che i contaminanti saranno a contatto con il carbonio, e l'assorbimento sarà maggioe.

I filtri a carbone attivo sono generalmente valutati anche in base alla dimensione delle particelle che sono in grado di rimuovere, misurato in micron, che in genere vanno da 50 micron (filtri meno efficaci) fino a 0,5 micron (filtri più efficaci).

Nei prossimi post parleremo delle varie tipologie di sistemi di filtrazione dell'acqua del rubinetto che utilizzano filtri a carbone attivo.